Davide Carrera nato a Torino il 25 Dicembre 1975.
Nessuno è mai sceso più in profondità di lui negli abissi, in apnea in assetto costante, ovvero senza zavorre. Una capriola leggera a filo d’acqua e poi giù, fino a 111 metri (il suo primo record mondiale).
Quasi un nuotare in verticale, passando in 3 minuti e 30 dal verde caldo all’azzurro tiepido, dal blu freddo al nero ghiaccio, lasciando il respiro, l’aria, suo figlio in superficie.
Davide Carrera, 42 anni, «Torinese con il fattore Ulisse», si sente a casa dove nuotano le balene, «esseri superiori, dalla grazia incredibile, meno aggressivi di tanti uomini».
«Con il mare è stato subito amore: Mi ci portò nonno da piccolo, sul passeggino, ho il ricordo netto di come mi persi nel rumore delle onde. Scappo al mare quando ho bisogno di pulizia, libertà, distanza dai miei. Divento skipper, pescatore, do lezioni di immersioni. Poi unisco lo yoga all’apnea.
Entrambi sono ricerca interiore. Mettono di fronte alle paure più grosse: dell’infinito, dell’ignoto, di stare male, di morire. E le fanno superare. Metto da parte l’ego. Dico al mare: “Sia fatta la tua volontà”.
Rilasso i muscoli, vuoto la testa, mi fondo con il resto. Poi mi lascio sprofondare nel buio, ogni metro è più abisso: l’acqua ti schiaccia, la pressione aumenta, arrivo al limite prefissato debole come un burattino, in ipossia ormai da un po’. I muscoli bruciano, peso come il piombo, ma devo darmi la spinta verso la luce. Si fanno incontri di ogni genere la sotto, come il Tremoctopus Violaceus, un polpo raro di cui ignoravo esistenza e fattezze.
Ma il più doloroso è quotidiano, è con la plastica. Otto milioni di oggetti, 5 trilioni di frammenti, in totale.
Non ci rispettiamo: siamo tutti gocce dell’unico oceano che abbiamo. Ora vivo in Sardegna. “Papà, voglio provare a immergermi”, mi ha detto mio figlio l’altra mattina.
E così è andata. Capriola, la sua stavolta, e giù per 7 metri. I bambini sanno sempre e meglio di noi quando è il caso di tornare».
Davide Carrera ( Campione del Mondo di Apnea Libera )
Membro onorario di One Ocean per la salvaguardia degli oceani.