Neuroarchitettura: scienza applicata al design

Sul blog Luxury Defined facente capo a Christie’s Real Estate è stato approfondito il tema della neuroarchitettura. Nata circa 25 anni fa, la neuroarchitettura è oggi una delle discipline di progettazione e realizzazione di edifici pubblici e privati più diffuse al mondo. Ciò che si propone di fare è di interpretare le emozioni che suscitano gli ambienti e quindi ottimizzarli attraverso un’attenta progettazione. Questa si ottiene dallo studio degli spazi che devono essere in grado di rappresentare una nuova versione del mondo, una versione che miri al benessere abitativo prima di ogni altra cosa.

Per capire l’importanza di questa forma di architettura per il futuro basti pensare al fatto che si stima come in media si passi più del 90% del tempo all’interno di spazi chiusi. Trascorrere questo tempo in ambienti progettati pensando in primo luogo al benessere psico-fisico di chi li abita sarà una questione sempre più centrale in fase di progettazione.

Il valore della neuroarchitettura per Immobilsarda

Anche noi di Immobilsarda siamo fortemente legati ai concetti della neuroarchitettura come ad esempio sono emozione, benessere, bien vivre. Da sempre promuoviamo uno stile di vita che sia genuino, rilassato, eco-friendly e volto alla ricerca della pace interiore. Questo passa anche dall’abitare luoghi autentici, legati alla tradizione e rivisitati in chiave moderna alla ricerca di comfort per il corpo e per la mente.

Da qui la nostra ricerca di immobili che rispondano sempre più a questi canoni. Proprietà esclusive in contesti prestigiosi che siano progettate tenendo conto di caratteristiche fondamentali quali la luminosità naturale degli ambienti, l’ampiezza, l’ariosità e lo sviluppo in altezza delle stanze. In questo la Gallura – Costa Smeralda è una scelta perfetta per la presenza di immobili di assoluto valore e personalizzabili.

Ma non solo: il Laboratorio di Idee firmato Immobilsarda è sempre al lavoro nella creazione di nuovi progetti attenti al territorio e sensibili alle caratteristiche del paesaggio, mirati a creare un’esperienza abitativa unica per la mente e per il corpo e un habitat in perfetta armonia con il contesto paesaggistico grazie ad un innovativo linguaggio architettonico ispirato ai concetti della neuroarchitettura, dell’architettura organica e della bio-architettura, della sostenibilità e della edilizia bio-climatica. Ogni progetto tiene conto del terreno, dei venti dominanti, delle viste, dei percorsi, della salvaguardia della vegetazione spontanea, del microclima unico della Gallura – Costa Smeralda.

L’articolo dal blog di Christie’s

Nell’articolo si parla di come sia nata la neuroarchitettura e di quanto oggi sia rilevante. Gli usi e i benefici di cui gode questa disciplina sono molteplici, dall’aiutare le persone affette da Alzheimer al migliorare la produttività sul lavoro. Soprattutto si tratta di un tipo di progettazione volta a migliorare il benessere abitativo tout court.

Qui per voi un breve estratto tradotto dell’articolo:

Quando si tratta di progettare un edificio, l’applicazione della neuroscienza si estende anche ai suoi interni – un fatto questo da poco riconosciuto dalla American Society of Interior Designers (A.S.I.S.) che ha insignito l’A.N.F.A. con il premio Design Innovation 2021.

“Gli interior designer sono consapevoli che la parte “neuro” risponde anch’essa allo spazio, così come rispondono percezione, comportamento, memoria e apprendimento,” spiega la Dr. Susan Chung, vicepresidente della ricerca e della conoscenza presso l’A.S.I.D. “Qualsiasi sia l’esperienza che l’uomo compie all’interno di uno spazio, gli interior designer la raccolgono e la portano all’interno dei loro design.”

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Chung è ottimista circa i benefici di questo approccio così come del potenziale che potrebbe avere sul nostro benessere. “C’è stato un lato positivo che possiamo trarre dalla pandemia,” dice, “ed è l’aumentata capacità di percepire gli spazi che ci circondano e di come questi possano avere un impatto sulla nostra vita di ogni giorno.”

Se volete approfondire l’argomento, potete leggere l’articolo completo in lingua originale sul blog di Christie’s.